• 25/07/2023
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Veicoli vintage

Chi non è mai rimasto affascinato da un veicolo vintage che sfila lungo la strada?

Cosa succederebbe se si facesse un incidente proprio con quel tipo di veicolo?

Innanzitutto è corretto fare la distinzione tra “veicolo d’epoca” e “auto storica”, spesso confusi e ritenuti sinonimi.

Per veicoli d’epoca si intendono quei veicoli e/o motocicli prodotti almeno 30 anni prima della loro iscrizione al registro Automotoclub Storico Italiano (ASI), cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) e che sono destinati alla sola esposizione in spazi pubblici e privati. Questa tipologia di vettura può transitare esclusivamente per raduni o manifestazioni certificate, munita di targa provvisoria e speciale autorizzazione per la circolazione da parte del Dipartimento per i trasporti terrestri.

Per auto storiche si intendono quelle vetture e/o motocicli prodotti oltre 20 anni fa e classificati come mezzi motorizzati per interesse collezionistico e ancora funzionanti. Questi mezzi sono iscritti all’ASI o in un analogo ente riconosciuto e possono circolare su strada senza alcuna limitazione, purché rispettino le norme in materia di emissioni, d’integrità meccanica e di corretta manutenzione.

 

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Come ottenere il risarcimento danni

Come si può ottenere il risarcimento danni di un’auto storica che ha subito un sinistro?

Quando si verifica un incidente stradale, si consiglia di effettuare immediatamente un preventivo dettagliato del danno. L’assicurazione è tenuta a redigerlo entro 30 giorni dalla data dell’evento, secondo i vincoli dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (DPR 254/2006).

Il problema più rilevante si presenta nel momento della ricerca dei ricambi originali, non facili da reperire se non da privati.

Spesso la riparazione del danno viene considerata antieconomica, ovvero il costo che si andrà a sostenere per riparare il veicolo sarà maggiore rispetto al valore stesso della vettura.

 

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Risarcimento per equivalente

Cosa succederebbe se la compagnia assicuratrice non volesse pagare il risarcimento per un danno che è superiore al valore dell’auto?

In questi casi, l’assicurazione propone il risarcimento per equivalente, un rimborso pari al valore del veicolo antecedente al sinistro stradale, come stabilito dall’ordinanza della Corte di Cassazione.

Anche l’Infortunistica Soluzioni di Carlo Quipotti si occupa di queste circostanze ed è disponibile ad analizzare ogni caso per garantire un supporto efficace.

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