• 30/10/2023
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Franchigia e Invalidità permanente

In caso di infortunio, una percentuale del totale da risarcire può non venire rimborsata.
Stiamo parlando di “franchigia”, una somma che viene definita al momento della stipula di una polizza infortuni, detratta dalla percentuale di invalidità assegnataci.

Facciamo un passo indietro per definire una delle principali garanzie “base” della polizza infortuni: l’invalidità permanente, ovvero la garanzia necessaria in tutte le polizze infortuni.
A seguito di un infortunio, il medico legale riconosce una percentuale di invalidità e con questa garanzia riceveremo dalla compagnia un capitale come rimborso.

Esempio: noi assicuriamo un massimale di 50.000 euro e ci viene riconosciuta un’invalidità del 10%, con la polizza avremo il 10% di 50.000 euro.

Attenzione però alla franchigia!
La franchigia solitamente può essere del 3-5-10%.
Se consideriamo l’esempio precedente, essendoci riconosciuto un 10% di invalidità, per sapere quanto ci pagherà l’assicurazione bisogna sottrarre dal 10% la franchigia scelta.

Esempio: franchigia del 3% –> 10-3=7%; ci verrà corrisposto il 7% di 50.000€.

Entrando più nello specifico, la franchigia si distingue in franchigia assoluta e relativa.
La franchigia assoluta è la percentuale che viene sempre sottratta dall’invalidità permanente:

Esempio: 13% invalidità riconosciuta – 5% franchigia assoluta = 8% invalidità che verrà risarcita.

Mentre la franchigia relativa è la percentuale che viene sempre sottratta entro una determinata soglia, ma non si applica superata la predetta soglia.

Esempio: franchigia relativa 5% : invalidità riconosciuta 2% = il risarcimento non è previsto in quanto sotto franchigia;
I
nvalidità riconosciuta 7% – il risarcimento sarà del 7%.

Spesso la franchigia può essere anche assorbibile, da una certa percentuale in poi non viene più calcolata.

 

Leggi anche: Polizza Infortuni: come funziona e cosa copre

 

 

Quale franchigia conviene selezionare

È importante sapere che siamo noi a scegliere la franchigia per la nostra polizza: se desideriamo una copertura consistente per infortuni gravi che potrebbero mettere a repentaglio il nostro futuro, allora possiamo valutare di aumentare il massimale ma anche di alzare la franchigia (se lo facciamo per un incidente grave con un’alta percentuale di invalidità, potremmo non essere interessati ad essere coperti per un incidente di minore entità), oppure scelgo una polizza intermedia a seconda delle nostre esigenze.

Certamente una polizza con franchigia più alta costa meno e permette di risparmiare, ma permette anche di spendere la stessa cifra garantendo però un capitale più elevato.

 

Leggi anche: La valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro

 

 

Sapere cosa si va a selezionare

Prima di sottoscrivere una polizza bisogna sempre porre attenzione e aver chiari i contenuti del contratto.

Un parere esperto porta con sé notevoli vantaggi. Tra questi: un’analisi puntuale delle singole garanzie della polizza stipulata, la loro applicabilità al caso specifico e una valutazione adeguata dell’ammontare del risarcimento.

 

Leggi anche: Come funziona la polizza infortuni conducente

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